Chi è il fideiussore? Ecco come sceglierlo

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Hai provato a ottenere un prestito o un mutuo ma la banca ha respinto la tua richiesta?
Probabilmente sei un lavoratore a tempo determinato oppure un lavoratore autonomo e non hai sufficienti garanzie reddituali e patrimoniali da offrire all’istituto di credito.
 In un attimo il sogno di una casa svanisce e la tua vita sembra impossibilitata a decollare. Non scoraggiarti, una soluzione c’è, potresti aver bisogno di un fideiussore, figura centrale in un contratto di fideiussione. Riepilogando velocemente: la fideiussione è un contratto di garanzia richiesto dalla banca o da un altro istituto di credito che prevede la presenza di tre soggetti. Ovvero:
  • Il contraente che appunto fa domanda di prestito o finanziamento.
  • Il creditore che eroga il prestito.
  • Il fideiussore che garantisce con il proprio patrimonio il saldo del debito al creditore in caso di insolvenza da parte del debitore.
Ora cerchiamo di capire nello specifico chi è il fideiussore, figura riconosciuta dal codice civile italiano all’art 1936: «È fideiussore colui che, obbligandosi personalmente verso il creditore, garantisce l’adempimento di un’obbligazione altrui». Più semplicemente, il fideiussore è un garante, una terza persona che garantisce con il proprio capitale la restituzione dell’intero ammontare del prestito alla banca, qualora il contraente sia impossibilitato a pagare il debito o parte di esso.
Quindi il fideiussore è la tua àncora di salvezza se, ad esempio, dovessi perdere il lavoro e risultare insolvente con l’istituto di credito. Per questo motivo, la scelta del fideiussore deve essere molto accurata, il rapporto che intercorre tra contraente e fideiussore deve basarsi su una grande fiducia.
È consigliabile scegliere un parente prossimo, infatti sono sempre più numerosi i genitori che decidono di farsi garanti dei propri figli nel momento in cui, ad esempio, intendono accendere un mutuo. Per diventare fideiussori bisogna possedere un buon patrimonio e pesa anche l’età anagrafica, il tipo di lavoro.
Per questa ragione se ad esempio Mario ha impegnato la sua casa per diventare fideiussore di sua figlia Marta, successivamente potrebbe avere difficoltà nel diventare fideiussore dell’altro figlio Claudio. Questa è una situazione tipo, abbastanza diffusa, quindi è bene prestare attenzione. Il fideiussore può avere un rapporto solidale col debitore o avere il beneficio di escussione.
Fideiussore solidale significa che il creditore obbliga il garante al pagamento dell’intero debito contratto. Diversamente il fideiussore con beneficio di escussione comporta per il garante soltanto il pagamento della somma residua, successivamente all’escussione del debitore. Similmente il fideiussore pro-quota decide preventivamente in stipula di contratto di garantire il saldo di una sola parte del debito del contraente.
Gli obblighi del fideiussore non sono a vita ma terminano alla conclusione delle tempistiche previste nel contratto. È bene ricordare che il fideiussore può anche essere una società, una banca. In quel caso si avranno rispettivamente fideiussioni bancarie, fideiussioni assicurative, fideiussioni finanziarie. A ognuna di questi tipi di fideiussione è possibile applicare la formula che si preferisce, come ad esempio quella del fideiussore solidale.
Quando il tuo fideiussore è una banca avrai appunto una fideiussione bancaria. Solitamente caratterizzata dal congelamento di beni o denaro sul conto del debitore, è burocraticamente piuttosto lunga. La fideiussione assicurativa si ha con le agenzie assicurative, qui non vi è il congelamento di beni e il fideiussore pretenderà dal debitore un “premio” in denaro, da versare in soluzione unica o a rate. In questo caso il garante può venire meno ai suoi obblighi qualora il debitore non abbia versato il premio come pattuito.
Anche le fideiussioni finanziarie prevedono il pagamento del servizio prestato attraverso il versamento di un “premio”, solitamente i tassi di interesse sono abbastanza vantaggiosi (anche se è bene come sempre valutare caso per caso). Non vi è il congelamento di alcun bene del contraente. Anche in questo caso il mancato pagamento del “premio” libera il fideiussore dai suoi obblighi.

 


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