Di seguito analizzeremo le cinque cose essenziali che è importante sapere prima di firmare una fideiussione, questo per evitare brutte sorprese nel caso dovessimo decidere di richiedere una fideiussione bancaria o assicurativa, ma partiamo per gradi
Punto 1: cos’è la fideiussione bancaria?
Se siete giunti su questo articolo è perché probabilmente vi sarete imbattuti in un’occasione in cui si necessita della fideiussione bancaria o assicurativa. Che si tratti di una richiesta opzionale o obbligatoria, è bene conoscere queste cinque cose importanti prima di firmare una fideiussione.
Quindi, scopriamo che cos’è la fideiussione bancaria.
La fideiussione bancaria o assicurativa è una garanzia che viene data da un garante anche detto fideiussore nei riguardi di un’altra persona o soggetto che diventa contraente della fideiussione stessa. Essa serve per poter garantire un’obbligazione – ovvero un pagamento – nei riguardi di chi beneficia della fideiussione. In soldoni?
Il fideiussore garantirà da parte di chi ha effettuato la fideiussione e nei riguardi del beneficiario il pagamento dei debiti contratti in forma totale o parziale, in base alla fideiussione stessa. Quindi, con Fideiussione bancaria si intende un contratto di garanzia che rilascia a un contraente un istituto di credito bancario e con fideiussione assicurativa quello rilasciato a un contraente da un istituto assicurativo legalmente abilitato.
Per poter richiedere la fideiussione bisognerà recarsi presso un istituto di credito – aspettando tempistiche e modalità – oppure affidarsi ad un’agenzia specializzata. Noi di Italia Fideiussioni, siamo qui apposta per permettervi di richiedere la fideiussione idonea a qualsiasi sia la vostra esigenza.
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Punto 2: quando è opportuno richiedere la fideiussione e chi può richiederla?
Come abbiamo potuto appurare anche in questo articolo sulla fideiussione (linkare articolo su quanto costa la fideiussione) le casistiche in cui è presente la fideiussione bancaria o assicurativa si dividono in quelle obbligatorie e in quelle opzionali. Per quanto riguarda l’affitto di immobili, l’acquisto di case oggetto di donazione e per altre casistiche similari, la fideiussione è opzionale ma caldamente consigliata.
Difatti, in queste due casistiche portate ad esempio la fideiussione può essere una grossa garanzia di mancata morosità – nel caso dell’inquilino che affitta – e di risarcimento in caso di ripercussioni future da parte di terzi – nel caso di case acquistate post donazione. Ma, come accennato, queste non sono le uniche casistiche, ci sono casi in cui invece è assolutamente obbligatorio presentare una fideiussione. Si tratta di casi dove ci sono lavori con appalti nel settore pubblico, oppure nell’iscrizione ad albi specifici o ancora per la richiesta di un visto – che sia turistico, lavorativo o per studio non cambia.
Questo perché la fideiussione in queste casistiche serve a tutelare e garantire determinate azioni o determinati soldi.
Ogni caso ovviamente è a sé stante e per questo vi rimandiamo alla nostra pagina blog (link) per poter trovare la casistica che è più attinente a ciò che vi interessa fra visto, gestione appalti, iscrizione ad albi lavorativi e molto altro ancora.
Adesso passiamo invece al punto 3: il costo.
Punto 3: quanto costa la fideiussione bancaria?
Come abbiamo potuto appurare nel punto 2 di questa nostra lista delle cinque cose importanti da sapere prima di firmare una fideiussione, ogni fideiussione è a sé stante e viene firmata per motivi differenti. Perciò, poter descrivere un prezzo specifico è impossibile e elencare tutte le tipologie di prezzi in
conformità alle varie tipologie di fideiussioni richiederebbe un foglio infinito.
Ecco perché ci limiteremo a portare solo un paio di esempi ed esporre ciò che potrete trovare attraverso ad una semplice ricerca Google, per maggiori informazioni specifiche invece, vi rimandiamo alla consulenza con un nostro esperto per poter capire al meglio qual è il contratto di fideiussione che fa per voi.
Ma torniamo agli esempi: nel caso di fideiussione per affitto ci sono banche per permettono di fare contratti annuali dove viene chiesto di pagare un’assicurazione mensile che vada a coprire quanto potrebbe essere dovuto a fine anno, altre invece chiedono di versare l’equivalente delle tre cauzioni previste, le quali verranno congelate e restituite in caso di mancato pagamento. Ma questi sono solo alcuni casi, quando si tratta di fideiussioni si parla anche del congelamento della somma garantita o il congelamento del 100% se non 120% della somma che verrà richiesta.
Firmando la fideiussione ovviamente stipulate un vincolo che avrà la durata di tutto il contratto di fideiussione e non potrà essere reciso, quindi pensate bene a quanti risparmi e per quanto tempo volete congelare e se ne vale la pena nel vostro caso. Oltre a ciò, occorre specificare che molte banche richiedono una percentuale aggiuntiva dell’1% per i costi della fideiussione, ma questa non è e non sarà probabilmente mai una quota fissa, infatti ogni banca utilizza un tasso variabile applicato in base alla tipologia di fideiussione.
L’unica certezza è che per poter avere un’idea più chiara dei costi bisognerà conoscere le quattro variabili essenziali: importo della cifra, tipologia di banca, tipologia di garanzia e patrimonio del richiedente. Per questo, vi consigliamo di richiedere sempre un preventivo, prima di effettuare qualsivoglia contratto e di affidarvi solo a professionisti del settore che sappiano consigliarvi e direzionarvi al meglio, affidatevi a noi di Italia Fideiussioni.
Punto 4: cos’è richiesto al fideiussore?
Per completezza gli ultimi due punti delle cinque cose importanti da sapere prima di firmare una fideiussione saranno dedicati al punto di vista del fideiussore e dal punto di vista del beneficiario. Partiamo dal fideiussore.
Come abbiamo specificato poc’anzi il fideiussore non è null’altro che il garante della fideiussione. L’intermediario che garantirà al beneficiario che il debitore saldi i soldi dovuti, ma non solo. Nei bandi pubblici, ad esempio, il fideiussore dovrà garantire un lavoro ben fatto e nei tempi stabiliti.
Nelle casistiche precedentemente portate all’occhio, abbiamo parlato del fideiussore come società assicurativa o come banca; nel caso della banca quest’ultima valuterà molto attentamente la persona fisica o attività che sta richiedendo la fideiussione, valutando in modo positivo i beni immobili successivi alla prima casa abitativa – nel caso del privato.
Questo ovviamente per poter controllare che il reddito e gli introiti mensili permettano al futuro debitore di pagare ogni mese ciò che gli spetta, così da non dover sopperire in seguito a possibili insolvenze. Ricordiamo, quindi, che per questo motivo molte volte una persona che sia diventata fideiussore di qualcuno, molto poco probabilmente verrà vista come appetibile per diventare secondo fideiussore. Ma vediamo di seguito le principali formule con cui si può essere fideiussore:
- fideiussore solidale: in caso di mancato pagamento, il fideiussore pagherà per intero il debito;
- fideiussore omnibus: il fideiussore pagherà tutti i debiti sia presenti che futuri contratti dal debitore entro il tetto massimo stabilito;
- fideiussore con beneficio d’escussione: il fideiussore pagherà solo la somma che resta da saldare dopo l’escussione del debitore. In questo caso il beneficiario otterrà dal fideiussore solo la cifra restante;
- fideiussore pro quota: il debitore ha più fideiussori e nel caso uno di loro si tiri indietro saranno gli altri a dividere la parte mancante da saldare.
Sebbene il garante fideiussore sia legalmente impegnato attraverso il contratto per l’intera durata della fideiussione, in alcune casistiche – come la fideiussione omnibus – può inviare una raccomandata alla banca presso cui è stata stipulata la fideiussione e richiedersi esonerato dal contratto e dal momento in cui l’istituto di credito riceverà la stessa, potrà considerarsi tale.
Da quel momento la banca deciderà – in base alla stabilità economica del debitore – se annullare il prestito precedentemente concesso. Il fideiussore però – in caso di già presenti insoluti – sarà tenuto a saldarsi, mentre per debiti contratti successivamente, sarà esonerato. Ricordiamo che, in caso di cattivo pagatore, la banca non contatterà nemmeno il debitore ma si rifarà immediatamente sul fideiussore.
Punto 5: cos’è richiesto al beneficiario?
Abbiamo visto le difficoltà legate alla figura di fideiussore, vediamo invece adesso che cosa riguarda la figura del beneficiario della fideiussione.
Il beneficiario della fideiussione può essere un ente, una banca o a volte – raramente – una persona fisica. E’ colui che vuole esercitare una sicurezza aggiuntiva sull’espletazione di un servizio o il pagamento di una certa cifra con i dovuti interessi.
Per gli appalti pubblici, di solito si tratta di enti che vogliono assicurarsi che la ditta vincitrice dell’appalto faccia tutti i lavori pattuiti e nel tempo previsto.
Diciamo che è la figura più “comoda” nel contratto di fideiussione, poiché in ogni caso riceverà la somma spettante, sia che derivi dal debitore che arrivi dal fideiussore. Ci sono casi in cui, però, il beneficiario potrebbe essere scoperto.
Portiamo di nuovo ad esempio il contratto di affitto con annessa fideiussione, il beneficiario – quindi il locatore – chiederà al debitore o contraente o ancora affittuario di portare un fideiussore, ma se quest’ultimo dovesse essere una agenzia assicurativa, potrebbe comunque trovarsi scoperto. Infatti, se il contraente dovesse smettere di pagare il premio in denaro all’agenzia, quest’ultima non sarebbe tenuta al saldo di nessuna cifra al beneficiario. Occorre, quindi, prestare grande attenzione anche quando ci si trova nella posizione di beneficiario per non incorrere in brutte sorprese.
Conclusioni
Italia Fideiussioni è un’agenzia specializzata in assicurazioni soprattutto nell’ambito delle fideiussioni e delle cauzioni. Esperti nel trovare la soluzione migliore al tuo problema. Con un’esperienza più che trentennale, siamo orgogliosi di poterci definire esperti nel settore fideiussioni e cauzioni.
Questo ci permette non solo di creare questo tipo di articoli informativi, ma di poter seguire il cliente in tutte le pratiche necessarie senza che questo debba avere ritardi o rifiuti.
Difatti, in un anno abbiamo potuto espletare con successo e con somma soddisfazione del cliente ben il 97% delle richieste ricevute.
Siamo così certi dei nostri servizi che permettiamo al cliente di pagare solo nel caso in cui esso riesca a ricevere la fideiussione che ha richiesto. Perciò, se siete qui perché necessitate di una fideiussione per qualsiasi motivo, contattateci e richiedete un preventivo gratuito.
Avrete la certezza di essere seguiti con professionalità, gentilezza, cura del cliente e di ottenere ciò che avete richiesto!
Con Italia Fideiussioni saprete sempre quale agenzia assicurativa sta svolgendo la vostra pratica e non avrete mai “brutte sorprese”.
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