Soccorso istruttorio nelle gare d’appalto Italiane: un’opportunità di correzione e integrazione

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Trasparenza e Equità nelle Gare d’Appalto: il ruolo del soccorso istruttorio

Il Soccorso Istruttorio nelle Gare d’Appalto Italiane: definizione, funzionamento e utilizzo

L’ambito delle gare d’appalto in Italia è un settore che richiede attenzione e precisione, considerando la complessità delle procedure e le numerose variabili coinvolte. Per garantire un processo equo e trasparente, è fondamentale disporre di strumenti che permettano di correggere eventuali errori o mancanze nella documentazione presentata dai concorrenti. In questo contesto, il soccorso istruttorio svolge un ruolo chiave, consentendo di correggere e integrare la documentazione delle offerte presentate. In questo articolo, esploreremo cos’è il soccorso istruttorio nelle gare d’appalto italiane, come funziona e quando può essere utilizzato.

Soccorso istruttorio codice appalti

Il soccorso istruttorio è un’istituzione che trova fondamento nell’articolo 83 del D.Lgs. 50/2016, il Codice degli Appalti pubblici. Questo strumento è stato introdotto per fornire alle stazioni appaltanti una possibilità di intervento volta a colmare le lacune presenti nella documentazione delle offerte, senza tuttavia andare ad alterare il contenuto delle stesse. In altre parole, il soccorso istruttorio permette di chiedere ai concorrenti di fornire chiarimenti o documenti integrativi relativi alla loro offerta, senza modificarne i contenuti sostanziali.

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Ma come funziona concretamente il soccorso istruttorio?

Dopo la valutazione delle offerte, la stazione appaltante può individuare delle incongruenze o delle carenze nella documentazione presentata dai concorrenti. Invece di escludere le offerte in questione a causa di tali errori o omissioni, la stazione appaltante ha la possibilità di richiedere ai concorrenti di fornire ulteriori chiarimenti o documenti integrativi. Questa richiesta viene effettuata attraverso un atto di soccorso istruttorio, che deve essere notificato a tutti i concorrenti che hanno presentato offerte regolari.

Il soccorso istruttorio appalti è un atto che deve essere notificato ai concorrenti entro un termine congruo e sufficiente per consentire loro di adeguarsi alla richiesta. È importante sottolineare che le richieste di soccorso istruttorio non possono riguardare aspetti che alterano o modificano gli elementi essenziali delle offerte. In altre parole, non è consentito richiedere modifiche sostanziali o nuove offerte, ma solo integrare o chiarire la documentazione già presentata.

Una volta ricevute le richieste di soccorso istruttorio, i concorrenti hanno l’obbligo di rispondere nei termini stabiliti dalla stazione appaltante. Questo è un momento cruciale, poiché una mancata risposta o una risposta inadeguata può comportare l’esclusione dell’offerta. Pertanto, i concorrenti devono prestare la massima attenzione nella compilazione dei documenti richiesti e nel fornire chiarimenti completi ed esaustivi.

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L’utilizzo del soccorso istruttorio è finalizzato a garantire una corretta ed equa valutazione delle offerte, consentendo ai concorrenti di rettificare errori o omissioni nella documentazione presentata. Inoltre, questo strumento contribuisce a evitare esclusioni ingiustificate che potrebbero derivare da piccoli errori formali o dalla mancanza di completezza della documentazione.

Tuttavia, è importante notare che l’utilizzo del soccorso istruttorio deve avvenire nel rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità e parità di trattamento tra i concorrenti. Le richieste di soccorso istruttorio devono essere formulate in modo chiaro, preciso e motivato, evitando qualsiasi tipo di discriminazione o preferenza tra i concorrenti.

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Quando si può utilizzare il soccorso istruttorio?

Il suo utilizzo è previsto nelle gare d’appalto per le quali sia stato previsto l’invito a presentare offerte, sia nelle procedure aperte che in quelle ristrette. Tuttavia, l’utilizzo del soccorso istruttorio non è obbligatorio, ma è una facoltà discrezionale della stazione appaltante, che può valutare caso per caso se ricorrere a tale strumento.

In conclusione, il soccorso istruttorio nelle gare d’appalto italiane rappresenta uno strumento importante per garantire la correttezza e la trasparenza dei processi di valutazione delle offerte. Questo strumento consente alle stazioni appaltanti di richiedere ai concorrenti di fornire chiarimenti o documenti integrativi, senza modificare il contenuto sostanziale delle offerte. Il soccorso istruttorio può essere utilizzato quando sono presenti errori o omissioni nella documentazione delle offerte, ma sempre nel rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità e parità di trattamento tra i concorrenti.

Se una garanzia provvisoria non viene presentata con l’offerta per una gara d’appalto, si può correggere questo errore solo se la garanzia era già stata emessa prima di presentare l’offerta. 

Se la garanzia provvisoria è stata firmata da qualcuno che non aveva il diritto o l’autorizzazione a farlo, questo errore non può essere corretto e porterà all’esclusione dalla gara d’appalto.

Inoltre il Consiglio di Stato italiano, in una recente sentenza (n. 5347/2022), ha cambiato il modo in cui si guarda alla “garanzia provvisoria” nelle gare d’appalto. 

Prima, si pensava che questa garanzia fosse solo un dettaglio amministrativo, ma ora è vista come una parte fondamentale dell’offerta economica presentata dalle aziende che vogliono partecipare alla gara. Questo significa che se c’è un problema con la garanzia, non può essere risolto facilmente durante la procedura di gara.

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Prima di questa decisione, c’era la convinzione che le piccole irregolarità o mancanze nella garanzia provvisoria potessero essere corrette durante il processo di gara. Ad esempio, se una garanzia mancava o era incompleta, si pensava che potesse essere aggiunta o corretta facilmente. Tuttavia, questa nuova sentenza stabilisce che la garanzia è essenziale e non può essere modificata una volta presentata l’offerta.

Questa decisione cambia il modo in cui le aziende devono preparare le loro offerte per le gare d’appalto, mettendo maggiore enfasi sulla correttezza e completezza della garanzia provvisoria. 

La sentenza cerca di trovare un equilibrio tra il rispetto delle regole e l’essere giusti con tutte le aziende che partecipano alla gara. Questo cambiamento potrebbe rendere il processo di gara più chiaro e giusto per tutti.

Approfondimento sull’Aggiornamento del Bando di Gara e le Restrizioni del Soccorso Istruttorio secondo il Nuovo Codice: Consiglio di Stato, Sezione V, 21 Agosto 2023, n. 7870 

 il “soccorso istruttorio” nel nuovo Codice dei contratti pubblici in Italia, specificatamente secondo l’articolo 101 del Decreto Legislativo n. 36/2023. Il soccorso istruttorio è un processo che aiuta a correggere errori formali o a fornire documentazione mancante nelle offerte per le gare pubbliche, senza alterare il contenuto essenziale dell’offerta. Il Consiglio di Stato, nella sentenza n. 7870 del 21 agosto 2023, ha chiarito come questo processo debba essere applicato.

Viene spiegato che ci sono quattro tipi di soccorso istruttorio:

  • 1. Integrativo o Completivo: Serve a recuperare documenti amministrativi mancanti, ma non la documentazione dell’offerta in sé.
  • 2. Sanante: Permette di correggere omissioni o errori nei documenti amministrativi.
  • 3. Procedimentale: La stazione appaltante può chiedere chiarimenti sull’offerta tecnica o economica per capire meglio l’intenzione dell’azienda partecipante.
  • 4. Correttivo: Consente ai concorrenti di correggere errori materiali nelle offerte fino al giorno dell’apertura delle offerte, rispettando però l’anonimato e senza modificare il contenuto dell’offerta.

La norma stabilisce che alcuni errori possono essere corretti entro un termine specifico, che va dai cinque ai dieci giorni. Errori come la mancata presentazione della garanzia provvisoria o l’omessa allegazione del contratto di avvalimento sono correggibili se dimostrabili con atti di data certa anteriore al termine di presentazione delle offerte.

Il soccorso istruttorio non può essere utilizzato per cambiare elementi essenziali dell’offerta, sia tecnica che economica, perché questo contrasterebbe con il principio di parità tra i concorrenti. Invece, è possibile correggere le carenze nei documenti amministrativi che non influenzano direttamente i termini dell’offerta. Questo equilibrio cerca di garantire la correttezza nelle procedure di gara senza penalizzare eccessivamente gli errori formali.


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