Il mondo degli appalti pubblici, attraverso l’evoluzione legislativa, ha sempre cercato di garantire equilibrio tra efficienza amministrativa, concorrenza e trasparenza. Nell’ambito di tale evoluzione, è stata introdotta la figura del “Soccorso istruttorio” nel nuovo Codice degli appalti pubblici delineato dall’art.101 del D.Lgs. 36/2023.
Entrato in vigore nel primo aprile del 2023 e attuato dal primo luglio dello stesso anno, questo articolo risponde a dubbi interpretativi preesistenti, fornendo chiarimenti operativi alle stazioni appaltanti.
Le Novità Principali
Al cuore del soccorso istruttorio, troviamo l’idea di facilitare e rendere più efficiente la procedura di gara, garantendo al contempo trasparenza e parità tra i concorrenti. Nel dettaglio:
- La stazione appaltante può avvalersi del soccorso istruttorio solo se il documento mancante non è già nel Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (F.V.O.E.), evitando duplicazioni e aggravio per il concorrente.
- Viene definito un termine minimo di 5 giorni per rispondere alle richieste di integrazione, non superando un limite massimo di 10 giorni.
- La possibilità di integrare documentazione mancante è limitata. Non possono essere corrette o modificate le offerte tecniche ed economiche. Inoltre, ci sono chiari vincoli per quanto riguarda l’identità del concorrente e la documentazione di offerta.
- La stazione appaltante ha ora il diritto di richiedere chiarimenti sulle offerte tecniche ed economiche, ma tali richieste non possono portare a modifiche sostanziali delle offerte.
- Introducendo un’ulteriore novità, l’operatore economico può richiedere una rettifica per errori materiali entro il giorno di apertura delle offerte, garantendo sempre l’anonimato.
Il quadro presentato mira a fornire chiarezza e coerenza all’interno della complessa arena degli appalti pubblici.
Il Soccorso Istruttorio alla Luce del Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato, attraverso recenti sentenze, ha evidenziato l’importanza del soccorso istruttorio, riconoscendo la sua valenza all’interno della disciplina degli appalti pubblici. In particolare, ha sottolineato come il principio del “favor partecipationis”, insieme al principio dell’autoresponsabilità dei concorrenti, debba guidare l’applicazione dell’istituto.
Origini e Natura del Soccorso Istruttorio
L’istituto trae origine dall’art. 6 della legge n. 241/1990, che promuove una leale collaborazione tra il cittadino e la pubblica amministrazione. Si tratta di una risposta alla necessità di superare il formalismo eccessivo e garantire un buon andamento dell’azione amministrativa.
L’obiettivo è chiaro: ridurre gli oneri formali per i destinatari dell’azione amministrativa, promuovendo un’interazione efficace tra la P.A. e i cittadini.
Il Percorso Evolutivo della P.A.
La visione di una “Casa di vetro”, espressa da Filippo Turati, ha trovato parziale realizzazione attraverso le normative degli ultimi decenni. La Legge n. 241 del 1990 ha segnato l’inizio di un percorso di riforme, culminato in leggi come la Legge 190 del 2012, il D. Lgs 33/2013 e il D. Lgs 97/2016, che hanno consolidato principi di trasparenza, partecipazione e lotta alla corruzione.
Il soccorso istruttorio, come delineato nel nuovo Codice degli appalti pubblici, rappresenta un passo avanti nella realizzazione di un sistema di appalti equilibrato, efficiente e trasparente. Mentre le norme cercano di bilanciare tra le necessità pratiche e le esigenze di trasparenza, il percorso evolutivo della P.A. sottolinea un impegno costante verso la modernizzazione e l’efficienza. La strada è ancora lunga, ma gli strumenti forniti sono fondamentali per costruire un futuro di appalti pubblici giusti e trasparenti.
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