Modalità di verifica telematica della garanzia fideiussoria: Fideiussioni Digitali 2025

La verifica telematica delle garanzie fideiussorie digitali ha sollevato diverse questioni interpretative sin dall’entrata in vigore dell’articolo 106 del D.lgs 36/2023, avvenuta il 1 gennaio 2024.

A tal proposito, l’ANAC ha introdotto disposizioni transitorie per consentire la verifica telematica a mezzo PEC, le quali sarebbero dovute scadere il 31 dicembre 2024. 

Tuttavia, il D.lgs 209/2024, entrato in vigore nella stessa data, ha apportato modifiche all’art. 106, influenzando sia la validità delle fideiussioni digitali che la riduzione del 10% dell’importo della garanzia prevista al comma 8.

Vediamo nel dettaglio le modifiche e le implicazioni per gli operatori economici e le stazioni appaltanti.

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Le disposizioni dell’art. 106, commi 3 ed 8, del D.lgs 36/2023 e le modifiche con il D.lgs 209/2024

Dal 1 gennaio 2024, il comma 3 dell’articolo 106 ha stabilito che:

“La garanzia fideiussoria deve essere emessa e firmata digitalmente; essa deve essere altresì verificabile telematicamente presso l’emittente ovvero gestita mediante ricorso a piattaforme operanti con tecnologie basate su registri distribuiti ai sensi dell’articolo 8-ter, comma 1, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135.”

Le modifiche introdotte dal D.lgs 209/2024 hanno aggiunto che:

“Le piattaforme devono operare con tecnologie basate su registri distribuiti o su registri elettronici qualificati ai sensi del Regolamento (UE) n. 910/2014 e conformi alle specifiche stabilite dall’AGID.”

Per quanto riguarda la riduzione del 10% dell’importo della garanzia fideiussoria, il comma 8 è stato aggiornato includendo la possibilità di ottenere lo sconto anche se la fideiussione è verificabile sul sito internet dell’emittente.

Implicazioni pratiche delle modifiche

• Verifica telematica obbligatoria: La garanzia fideiussoria deve essere verificabile presso l’emittente o tramite piattaforme digitali autorizzate.
• Utilizzo della tecnologia blockchain: L’uso di registri distribuiti aumenta la sicurezza e l’affidabilità delle fideiussioni digitali.
• Riduzione dell’importo della garanzia: Dal 31 dicembre 2024, è possibile beneficiare dello sconto del 10% anche tramite verifica online dell’emittente.

Indicazioni transitorie di ANAC sulle modalità di verifica telematica

L’ANAC, con la Delibera n. 606/2023, ha stabilito che la verifica delle garanzie fideiussorie poteva avvenire anche tramite PEC fino al 31 dicembre 2024.

Questa disposizione si è resa necessaria perché:

• Non tutti i garanti disponevano di un sistema di verifica online al 1 gennaio 2024.
• La digitalizzazione delle fideiussioni richiede tempi di adeguamento.

L’ANAC ha dunque consentito, in via transitoria, la verifica tramite invio della polizza in formato PDF via PEC all’emittente.

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Comunicato ANAC del 28 giugno 2023: proroga della verifica tramite PEC

Con il comunicato del 28 giugno 2023, ANAC ha prorogato fino al 31 dicembre 2024 la possibilità di verifica telematica delle garanzie fideiussorie via PEC.

Motivazioni della proroga:

1. Necessità di consentire l’adeguamento tecnologico degli operatori.
2. Garantire la continuità operativa per le stazioni appaltanti.
3. Ridurre il rischio di invalidità delle fideiussioni.

Parere dell’ottava Commissione Senato e ANAC sulla verifica telematica dopo il 31.12.2024

L’ottava Commissione del Senato ha suggerito di modificare il comma 3 dell’art. 106 per includere esplicitamente la verifica via PEC tra le modalità di verifica telematica. Tuttavia, il Governo non ha accolto questa richiesta.

L’ANAC, pur riconoscendo la validità della verifica via PEC in via transitoria, ha espresso preoccupazioni per la sua inefficienza e il rischio di errori. Pertanto, ha raccomandato di favorire esclusivamente l’uso di piattaforme digitali certificate.

Alla luce delle modifiche normative, possiamo trarre le seguenti conclusioni:

• Dal 31 dicembre 2024, la verifica telematica della fideiussione deve avvenire preferibilmente tramite piattaforme digitali certificate o verifica online sul sito dell’emittente.
• La verifica tramite PEC non sarà più valida per ottenere la riduzione del 10% dell’importo della garanzia.
• In caso di contestazioni, le aziende possono regolarizzare l’importo della fideiussione tramite soccorso istruttorio.

Queste modifiche sono volte a garantire maggiore trasparenza, sicurezza e velocità nelle procedure di verifica delle garanzie fideiussorie digitali, riducendo il rischio di frodi e contraffazioni.

Per gli operatori economici, è fondamentale adeguarsi tempestivamente alle nuove disposizioni, adottando strumenti digitali conformi alla normativa per evitare problemi nelle procedure di gara.

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