Cauzione provvisoria: cos’è, come funziona, quanto costa – Guida 2025
1. Che cos’è la cauzione provvisoria, detta semplice
Immagina di voler partecipare a una gara pubblica. Hai trovato un appalto interessante e vuoi inviare la tua offerta. Bene, prima di tutto ti viene chiesto un impegno, una piccola “garanzia” che dimostri che fai sul serio.
Questa garanzia si chiama cauzione provvisoria. Serve a dire alla Pubblica Amministrazione:
“Ehi, se vinco la gara non mi tiro indietro. Se lo faccio, potete tenervi questi soldi.”
È come lasciare una caparra quando prenoti un hotel. Se ti presenti e fai tutto come si deve, ti restituiscono i soldi. Se scompari, li perdono e trattengono la cauzione.
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2. Quando serve e chi deve presentarla?
Ogni volta che partecipi a una gara d’appalto pubblica — per lavori, forniture, servizi o manutenzioni — devi quasi sempre presentare questa garanzia. Sia che tu sia una ditta individuale, una srl, o parte di un raggruppamento (RTI).
In particolare serve:
-
Se presenti un’offerta per un appalto sopra soglia o sotto soglia
- Se il bando non prevede l’esonero (vedi paragrafo 6)
Devi presentarla insieme alla domanda di partecipazione, e deve essere valida fino a 180 giorni.
3. Come si presenta: fideiussione o bonifico?
Hai due strade per presentare la cauzione provvisoria:
Opzione 1 – Fideiussione (bancaria o assicurativa)
È un documento rilasciato da una banca, una compagnia assicurativa o un intermediario finanziario. Loro ti “mettono la faccia” e garantiscono per te.
Pro:
-
Non blocchi i tuoi soldi
-
È più comoda se partecipi a tante gare
Contro:
- Devi pagare una commissione
Opzione 2 – Bonifico (cauzione in denaro)
In questo caso versi i soldi direttamente sul conto della stazione appaltante. È come un deposito cauzionale.
Pro:
-
È accettata ovunque
Contro:
-
Blocchi liquidità per mesi
4. Quanto vale la cauzione provvisoria?
Di solito vale il 2% dell’importo a base di gara.
Facciamo un esempio semplice:
-
Se partecipi a un appalto da 100.000 €, la tua cauzione sarà 2.000 €.
Ma attenzione! Il Codice Appalti D.Lgs. 36/2023, negli articoli 106 e 117, prevede possibili riduzioni:
-
-50% se hai la certificazione ISO 9001
-
Esonero totale in certi casi (vedi più avanti)
5. Cosa dice il nuovo Codice Appalti (D.Lgs. 36/2023)?
Il Decreto Legislativo 36/2023 ha riscritto le regole sugli appalti. Ecco cosa cambia per la cauzione provvisoria:
-
L’art. 106 dice che non è più obbligatoria in tutti i casi (può essere prevista, ma non è sempre automatica)
-
L’art. 117 prevede la possibilità di riduzioni se hai certe certificazioni o se partecipi in RTI
- Se l’appalto è sotto soglia, la stazione appaltante può non richiederla affatto
Morale: leggi bene il bando! Perché non tutte le gare richiedono la cauzione provvisoria.
6. Quando puoi non presentarla
Sì, ci sono dei casi in cui non serve presentare la cauzione provvisoria. Ma attenzione: non è una scelta tua, lo deve dire il bando o la normativa.
Ecco i casi principali in cui puoi essere esonerato:
a) Affidamento diretto sotto soglia
Se la gara è sotto i 150.000 € e si tratta di un affidamento diretto (cioè la PA ti sceglie senza vera competizione), la cauzione non è necessaria.
b) Deroga esplicita nel bando
A volte, il bando dice chiaramente:
“Per questa gara NON è richiesta la cauzione provvisoria.”
Quindi leggi sempre bene la documentazione.
c) Partecipi con certificazioni premianti
Se la tua impresa ha certe certificazioni di qualità (es. ISO 9001), può scattare l’esonero o la riduzione della cauzione.
d) Gare con inviti ristretti
In alcune procedure negoziate (con inviti) la stazione appaltante può decidere di non richiedere la cauzione.
Nota importante: anche se sei esonerato dalla cauzione provvisoria, devi comunque dimostrare affidabilità. Se fai pasticci, ti possono escludere da altre gare.
7. Come si svincola la cauzione provvisoria
Hai presentato la cauzione, hai partecipato alla gara e… ora cosa succede?
Lo svincolo è automatico oppure su richiesta, dipende dal bando.
Ecco i 3 casi più comuni:
Caso 1 – Non vinci la gara
Lo svincolo è automatico.
La stazione appaltante ti restituisce la cauzione entro 30 giorni dalla comunicazione di aggiudicazione ad un altro operatore.
Caso 2 – Vinci la gara
Lo svincolo avviene dopo che firmi il contratto e presenti la cauzione definitiva (cioè la garanzia vera e propria che copre l’intero appalto). Solo allora la cauzione provvisoria non serve più.
Caso 3 – Ti ritiri dopo aver vinto
Se ti tiri indietro senza giusta causa, la stazione appaltante trattiene la cauzione. In gergo si dice che la escute (vedi paragrafo successivo).
Documentazione utile:
Di solito serve inviare un modulo per richiedere lo svincolo, soprattutto nei piccoli comuni o in enti poco digitalizzati.
8. Quando viene “escussa” la cauzione (cioè quando la perdi)
“Escussione” è una parola difficile, ma significa semplicemente:
“Ti trattengono la garanzia.”
Ecco quando rischi di perderla:
-
Ti ritiri dopo aver vinto la gara senza motivo valido
-
Hai presentato documenti falsi o con gravi errori
-
Non presenti in tempo la cauzione definitiva
-
Rinunci all’incarico dopo essere stato aggiudicatario
In questi casi, l’ente pubblico può:
- Incassare il valore della cauzione
-
Segnalarti all’ANAC (cioè alla banca dati dei “non affidabili”)
Morale: usa la cauzione solo se partecipi seriamente alla gara.
9. Quanto costa davvero (e come si risparmia)
Dipende dal metodo che scegli.
Se versi in denaro (bonifico):
Paghi esattamente l’importo richiesto (es. 2.000 €), ma quei soldi rimangono bloccati per mesi. Non paghi interessi né spese, ma perdi liquidità.
Se usi una fideiussione:
Paghi una commissione all’intermediario (assicurazione, banca o società finanziaria).
Esempio tipico:
-
Importo cauzione: € 5.000
- Costo della fideiussione: tra € 50 e € 250, a seconda della tua affidabilità
I costi possono scendere se:
-
Usi la stessa compagnia per più gare
-
Hai rating interni buoni o certificazioni (ISO, SOA, ecc.)
Consiglio:
Se partecipi a tante gare l’anno, usa la fideiussione. Se partecipi a poche gare o l’importo è piccolo, può convenire il bonifico.
10. Domande frequenti (FAQ)
Quanto dura la cauzione provvisoria?
Deve avere una validità minima di 180 giorni dalla data di presentazione dell’offerta. Se la gara richiede una validità diversa, è scritto nel bando.
Se mi escludono dalla gara, mi ridanno i soldi?
Sì. Se non vinci e non hai fatto errori gravi, la cauzione viene restituita. Se hai usato una fideiussione, la garanzia semplicemente scade. Se hai fatto un bonifico, ti rimborsano l’importo.
Posso partecipare a una gara senza cauzione?
Solo se il bando lo permette o se si tratta di affidamento diretto sotto soglia. In tutti gli altri casi, la cauzione è obbligatoria.
Devo allegare la copia del bonifico?
Sì. Se usi il bonifico come cauzione provvisoria, allega la contabile bancaria con data, importo e IBAN della stazione appaltante.
11. Tabella comparativa: Bonifico vs Fideiussione
| Aspetto | Bonifico bancario | Fideiussione (banca/assicurazione) |
| Liquidità | Blocco dell’intero importo | Nessun blocco |
| Costo effettivo | Nessuno, ma soldi fermi | Commissione (0,5% – 2%) |
| Velocità rilascio | Immediata (basta il bonifico) | 1-3 giorni lavorativi |
| Comodità per più gare | Poco pratico | Molto comoda se partecipi spesso |
| Requisiti | Nessuno, solo soldi disponibili | Valutazione di affidabilità |
| Rischio escussione | Soldi persi se vieni escusso | La compagnia paga e poi si rivale su di te |
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